Il Rispetto delle Regole in Puglia: ogni aeroporto il suo bacino pax interno

Dopo 11 mesi dalla promozione a Scalo Civile Nazionale, il nostro Aeroporto sacrificato senza alcun Volo di Linea Passeggeri come a Bari e Brindisi? 

Bari e Brindisi non vengono messi a sistema con Taranto!

Oggi i tarantini vedono sotto i loro occhi e nelle loro tasche le "Cattedrali nel deserto" costruite e potenziate negli Aeroporti di Bari e Brindisi con soldi loro, sia in termini di biglietti sia in termini di fondi pubblici in maniera sfacciatamente spesi per le compagnie aeree e le rotte pax solo per Bari e Brindisi.
E' da qualche anno che la mancata riapertura, come promesso, ai voli passeggeri anche dal nostro Scalo è un problema che tutti riconoscono da risolvere subito, addirittura da trasformare in risorsa di rilancio del dopo Ilva.
Il traffico passeggeri, dopo anni di promesse e vessazioni nei confronti dei tarantini, si è alla fine naturalmente assestato e ridimensionato.
Fra le guerre di campanile di Bari, Lecce e Taranto (con la miracolata opportunista Brindisi) i passeggeri jonici usano gli Aeroporti solo per necessità e non per piacere, cosa che invece è consentita alle altre provincie.
Questo ha determinato un forte isolamento e l'azzeramento del turismo che farebbe uso dell'Aereo per le vacanze, e di quello business.
Praticamente ci hanno messo in ginocchio, pur sapendo dell'esistenza del nostro Aeroporto, ben più importante di Brindisi e ben più utile nel nostro contesto territoriale.
Questo spreco lo stiamo pagando noi, in tutti i sensi, l'ottusa e miope visione del Gestore e di Regione Puglia non consentono di fare facili pronostici di come evolverà la situazione.
Una cosa è certa: Bari (nemmeno al 50% della sua capacità) e Brindisi (raggiungibile da Taranto in solo un anno come affluenza) non sono nella top ten degli Aeroporti più affollati d'Italia e noi siamo costretti a guardare.
Se Emiliano non vorrà capire l'importanza di farci gestire come lo Stato ha deciso, come Aeroporto Nazionale e non Regionale, la responsabilità sarà solo la sua e del management di Aeroporti di Puglia.
Se la questione è politica allora a rimanere fuori dai giochi nazionali sarà proprio lui e non Taranto.

Taranto 20 dicembre 2016

Mov. Aeroporto Magna Grecia di Taranto – Avv. Walter G. Fischetti

TARANTO - AEROPORTO ARLOTTA , "EMILIANO OSTACOLA I VOLI DI LINEA"

L’Aeroporto di Taranto – Grottaglie una macchina per fare soldi facili!
Attualmente è una macchina per fare sprechi al servizio di una politica inefficiente e staccata dai nostri bisogni. 
Il nostro Aeroporto, invece, è una gigantesca opportunità di sviluppo se ci viene concesso dal gestore di avere le stesse opportunità di Bari e Brindisi, e quindi anche i Voli Passeggeri di Linea. E’ questo il punto, senza l’avvio dei Voli Passeggeri difficilmente noi potremo far girare i profitti per giustificare i costi elevati di funzionamento solo Cargo-Test bed che un Aeroporto così grande ha o ritiene di avere (sulla carta).
Non può più essere mantenuto con un utilizzo molto più basso, bisogna subito bilanciare i costi fra i vari Scali pugliesi, giustificandoli anche con il pieno uso dell’Aeroporto Jonico ai Passeggeri, insomma.


Aeroporto di Grottaglie - Per lo Sviluppo del Territorio

E' possibilissimo avere passeggeri come a Brindisi e a Bari con i finanziamenti pubblici che Regione Puglia stanzia per far Volare i Passeggeri solo da bari e Brindisi. 

Non esiste una questione di volume traffico e redditività, il nostro Aeroporto essendo già stato promosso a Scalo nazionale per la sua Autosufficienza economica come Cargo speciale. 

Insistiamo affinchè anche i tarantini debbano godere delle loro tasse regionali per volare dal proprio Aeroporto in Italia e all'estero a 2 euro a Volo. Basta discriminazioni per Taranto.



Il Mov. Aeroporto Magna Grecia di Taranto sostiene il SI al Referendum del 4 dicembre.


Commercio Estero e Trasporti assenti a Taranto bloccati da un'inefficiente Regione Puglia, più controllo dello Stato.


Lo Stato è stanco di queste diversità e discriminazioni all'interno di ogni Regione, e fra una Regione e l'altra.
L'attuale Blocco funzionale della Regione Puglia per Taranto oggi é rappresentato dal Presidente Emiliano e i suoi Assessori ai Trasporti Giannini e Capone (questa nella sua formidabile capacità di avere le seguenti materie con sè: Sviluppo economico - Competitività, Attività economiche e consumatori, Energia, Reti e Infrastrutture materiali per lo sviluppo, Ricerca Industriale e Innovazione, Industria Turistica e Culturale, Gestione e Valorizzazione dei Beni Culturali). 
Fino ad oggi le iniziative di promozione e supporto promozionale al commercio estero – partecipazioni fieristiche, missioni economiche, presentazioni di prodotto, mostre, attività pubblicitarie e di comunicazione, formazione, affiancamento, consulenza, voucher e agevolazioni per la partecipazione a fiere e missioni, agevolazioni creditizie e finanziarie per operare sui mercati, apertura di uffici di rappresentanza e desk operativi all’estero – facevano riferimento anche alle Regioni, ciascuna delle quali seguiva e adottava proprie politiche, strumenti e azioni.
Tradotto per il territorio di Taranto e la Puglia: Solo Grande Salento e Bari, Via Evergreen dal Porto di Taranto, via Tct, Stop al ripristino dei voli di linea passeggeri per favorire solo gli Aeroporti di Bari e Brindisi. TAV Taranto-Napoli bloccata per pochi km nel barese (che coincidenza), nessun collegamento ferroviario o quasi passeggeri da Taranto!
Nessun import export dei nostri prodotti tipici locali artigianali ed agricoli dalle nostre enormi strutture trasportistiche, ma ferme. Tanto da far chiaramente pensare: ma lo sviluppo di Taranto fa paura?
Questo paradosso non dovrebbe esistere in una Regione che deve spingere per verso la competitività piena di ogni sua provincia, e non contribuire all'isolazionismo elettoralistico.  Tutto questo grazie al contributo concorrente di Regione Puglia che ostacola da sempre lo Stato negli investimenti pro - Taranto. Ed infatti l'Aeroporto Civile Nazionale di Taranto-Grottaglie ne è un esempio: dal 02 gennaio 2016 promosso dal Governo Renzi fra i 26 Scali Nazionali con la 5° pista più lunga d'Italia, oggi a causa del Gestore aeroportuale pugliese Aeroporti di Puglia S.p.A. (maggiore azionista Regione Puglia 94% delle azioni) non può usufruire per tutto il suo bacino interregionale di Puglia-Basilicata-Calabria, dei Voli di Linea Passeggeri come per la piccola cittadina di Brindisi ed il vuoto Aeroporto Strategico di Bari. 

Avv. Walter G. Fischetti - Presidente del Movimento


Noi votiamo SI ed invitiamo tutti i nostri fan convinti del SI a CONDIVIDERE E DIFFONDERE QUESTO POST perché questa è la Taranto che vogliamo: 
più Stato e meno Regioni INCOMPETENTI.






#iovotosi #bastaunsi  
Per ulteriori approfondimenti: 
http://www.bastaunsi.it/referendum-costituzionale-in-favore-imprese-che-esportano/

L'On. Labriola sollecita il Governo ad Intervenire sull'immediato ripristino dei Voli di Linea Passeggeri dall'Aeroporto di Taranto-Grottaglie e sulla Sua Promozione a Scalo Strategico; Presentata Risoluzione alla IX Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei Deputati da Parte dell'On. Labriola. Discussione prevista per il 12 Maggio prossimo.


Risoluzione in commissione 7-00969 testo di Mercoledì 13 aprile 2016, seduta n. 607.

La IX Commissione, premesso che: l'aeroporto di Grottaglie fu costruito, agli inizi del secolo scorso, principalmente per difendere il porto di Taranto, e durante la seconda guerra mondiale servì da base per i velivoli da guerra italiani e tedeschi; nel 1943 subì pesanti bombardamenti e nel dopoguerra fu ricostruito divenendo la base per una nuova scuola di pilotaggio.  
Nel 1964 divenne aeroporto civile, ma, a seguito del rapporto Lino sulla sicurezza degli aeroporti italiani, fu chiuso e successivamente riaperto nel 1985 ed adibito principalmente ad uso militare. 


Attualmente è utilizzato in parte dalla Marina militare, Guardia di finanza e vigili del fuoco e dal gruppo Alenia Aeronautica, che nel 2006 è divenuta partner della Boeing per la costruzione delle fusoliere e del piano di coda del nuovo Boeing 787. 
Per facilitare il trasporto dei materiali nel 2006 venne inaugurata la nuova pista di atterraggio, la più lunga d'Italia, e utilizzata per i voli cargo; il 28 ottobre 1989 all'aeroporto di Grottaglie atterrò l'aereo che trasportava l'allora Papa Giovanni Paolo II in occasione della sua visita alla città di Taranto ove si fermo due giorni; l'Aeroporto, infatti risulterebbe funzionante per i voli passeggeri, ma attualmente destinato ad uso esclusivamente cargo, destinazione che pone la società di gestione Aeroporti di Puglia al centro di numerose polemiche. 
Diverse associazioni cittadine, come risulta da stampa locale, sosterrebbero che la società di gestione Aeroporti di Puglia voglia impedire l'avvio dei voli passeggeri per non ostacolare il bacino di utenza degli aeroporti di Bari e Brindisi; negli ultimi anni sono state numerose le proposte di attivazione di voli passeggeri, tra cui quella effettuata dall'Air Italy nel maggio 2011 e dalla CityLine Swiss nel Gennaio 2014; la questione dei voli passeggeri dall'Aeroporto di Taranto-Grottaglie ha portato a diverse manifestazioni di piazza e ad una delibera del consiglio comunale di Grottaglie che impegna la società di gestione a far ripartire i voli passeggeri. Nell'aprile del 2014 anche il consiglio comunale di Statte ha approvato una identica delibera mentre nel settembre 2013 l'associazione «Taranto Futura» ha presentato una denuncia presso la procura della Repubblica di Taranto; inoltre, la stessa camera di commercio di Taranto e numerose associazioni del territorio jonico continuano a richiedere alla società di gestione Aeroporti di Puglia di accogliere le richieste di voli passeggeri da parte delle compagnie aeree per incentivare il rilancio dell'economia della provincia; è parere dell'interrogante che sia di fondamentale importanza affrontare in maniera concreta la questione delle infrastrutture, che giocano un ruolo chiave nella ripresa economica dell'area tarantina.  
Attualmente, infatti, le infrastrutture sono fortemente deficitarie e impediscono all'area tarantina di uscire da un isolamento internazionale attestato, che è anche la causa principale della rigidità della sua economia al ciclo economico generale; strade, ferrovia, porto ed aeroporto andrebbero sanati, potenziati e modernizzati. 
In particolare, l'aeroporto Taranto-Grottaglie è una infrastruttura che potrebbe essere utilizzata per fini commerciali e turistici, migliorando anche l'accessibilità alla regione Puglia ed alla provincia di Taranto soprattutto in vista di Matera 2019; a seguito dell'atto di pianificazione concernente la rete aeroportuale di interesse nazionale e le azioni di razionalizzazione ed efficientamento del settore e relativi servizi, adottato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti in data 25 settembre 2014, è stato emanato il decreto del Presidente della Repubblica 17 settembre 2015, n. 201, concernente «Regolamento recante l'individuazione degli aeroporti di interesse nazionale, a norma dell'articolo 698 del codice della navigazione» ed entrato in vigore il 2 febbraio; secondo tale decreto del Presidente della Repubblica sono stati identificati gli aeroporti di interesse nazionale in applicazione dei criteri fissati – dall'articolo 698 del codice della navigazione, ruolo strategico, ubicazione territoriale, dimensioni e tipologia di traffico, previsioni progetti europei TEN, e tra questi sono stati individuati, in base ai medesimi criteri di cui al citato articolo, gli aeroporti di particolare rilevanza strategica; tale decreto del Presidente della Repubblica individua l'aeroporto «Arlotta» di Taranto tra gli scali di interesse nazionale unitamente a quelli di Bari e Brindisi, e tra questi l'aeroporto di Bari è stato scelto quale aeroporto a rilevanza strategica; a penalizzare l'aeroporto di Taranto-Grottaglie in favore dell'aeroporto di Bari quale «strategico» è sicuramente stato il fatto che non siano mai stati attivati dall'ENAC voli civili,
impegna il Governo: ad assumere iniziative normative, per quanto di competenza, volte a valorizzare l'aeroporto Arlotta di Grottaglie attivando i voli passeggeri, in particolare in vista dell'evento Matera 2019, e a inserirlo tra gli aeroporti strategici;
ad attivarsi al fine di rilanciare la città e la provincia di Taranto attraverso il potenziamento delle infrastrutture connesse ai trasporti, che darebbero ossigeno ad una terra devastata da atavici problemi legati all'economia, disoccupazione, microcriminalità, immigrazione, inquinamento ed emergenza sanitaria.

Piano Strategico del Turismo 2016 – 2025 L’Assessore Capone non considera infrastruttura Nazionale e per Passeggeri il nostro Taranto – Grottaglie Airport (M. Arlotta).

TARANTO 30 marzo 2016
Piano Strategico del Turismo 2016 – 2025 L’Assessore Capone non considera infrastruttura Nazionale e per Passeggeri il nostro Taranto – Grottaglie Airport (M. Arlotta).

Una Vision Condivisa per la Puglia? Ci risiamo amici!
Lo chiede l'Assessore regionale allo sviluppo economico Loredana Capone (da Lecce) che cerca di legare, ancora una volta, le mani ai tarantini creandosi “l'alibi dell'assenza di Taranto-Grottaglie” dai futuri finanziamenti europei disponibili anche per i Voli passeggeri dal Nostro Aeroporto Nazionale di Taranto-Grottaglie.
Era già successo con il vecchio Programma Puglia 2007-2013 approvato dall’UE, e cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), per un importo complessivo di 5,2 miliardi di euro, di cui 2,6 miliardi di EUR a titolo del FESR (a carico dell’UE). In questo programma nulla fu investito per i collegamenti ferroviari e per la piattaforma logistica a Taranto. L’opera di disinteressamento di Taranto-Grottaglie fu poi completata da Regione Puglia con la famigerata “Vocazione Cargo” utilizzando i finanziamenti europei 2007-2013 del Programma “Reti e Mobilità” facendoci considerare Aeroporto Civile sì, ma non principale, e quindi da non sovrapporre a quelli di Bari e Brindisi. Si sono così presi tutti i nostri passeggeri ed i finanziamenti connessi. (Estratto dall’esito della Commissione Petizioni Ue Pres. Cecilia Wikstrom, sulla petizione presentata dall’Avv. Fischetti sull’Aeroporto ‘Arlotta’).
Adesso il Piano Strategico del Turismo 2016 – 2025, da presentare all’Unione europea, ovviamente senza alcuna rilevanza per il Nostro Aeroporto Nazionale, per potenziare infrastrutture tese a collegare meglio soltanto i due Aeroporti di Bari e Brindisi, addirittura piste ciclabili.

Come scoprire tutto ciò: è semplice basta andare al sito al link http://www.puglia365.it/ e scoprire che nella sezione infrastrutture (foto), nella futura programmazione economica, non esiste l'Aeroporto di Grottaglie ‘M. Arlotta’ che è diventato, all’insaputa dell’Unione europea, nuovamente invisibile nella Sua stessa regione Puglia.

Invisibili siamo per i leccesi, brindisini e baresi.

Nel Piano turistico messo in discussione, quindi, per arrivare e sviluppare la Puglia esistono soltanto gli Aeroporti di Bari e Brindisi...

Sconcerto da parte dai responsabili dei due Movimenti Aeroporto Magna Grecia di Taranto (Avv. Walter G. Fischetti) e Diritto di Volare (Cav. Alfredo L. Conti) dopo le richieste fatte al Ministro Delrio lo scorso 15 marzo all’Aeroporto. Abbiamo chiesto che l'Aeroporto sia promosso come “Strategico” in congestione con Bari (come Firenze e Pisa) proprio per avere maggior rilevanza europea, in Puglia si conferma l’ostilità dei conterranei politici che ci rendono invisibili proprio per non darci i voli di linea passeggeri!
A Taranto non arriverebbe nuovamente nessun soldo europeo per l’Aeroporto e per i Voli Passeggeri (ammodernamento struttura compreso), il Piano Strategico del Turismo 2016 – 2025 appena varato da Regione Puglia esclude una Struttura aeroportuale dall’avere le stesse possibilità di sviluppo economico, e che lo Stato con il Ministro Delrio considera già operativa in tutti i suoi aspetti (cargo, passeggeri, test bed ecc.).
Questo Assessore ‘allo sviluppo economico regionale’, mette in ginocchio l’economia tarantina territoriale, non considerando l’Aeroporto jonico operativo ai servizi civili trasporto passeggeri al pari di Brindisi e Bari, creando collegamenti ulteriormente onerosi per un territorio che già possiede questa importante Struttura. Perché mettere navette per Bari o Brindisi, quando sono sufficienti per Grottaglie? Il Piano Strategico deve essere sottoposto al vaglio della nuova VIS (Valutazione Impatto Salute) perché impedisce ingiustamente di organizzare progetti attinenti i Voli di Linea Passeggeri dall’Arlotta di Grottaglie, e non solo.
Questa l’Internazionalizzazione della Puglia per l’Assessore ‘regionale’ Capone (da Lecce), che noi speriamo venga prontamente bocciata sulla questione ‘Aeroporto’ dal Consiglio regionale e dai nostri Consiglieri jonici! Anche il Presidente Emiliano intervenga, la Puglia non è più solo Salento e Taranto deve avere i suoi sacrosanti collegamenti aerei, ferroviari e marittimi.

Mov. Aeroporto Magna Grecia di Taranto – Avv. Walter G. Fischetti
e
Mov. Diritto Di Volare – Cav. Alfredo L. Conti

L'ONOREVOLE VINCENZA LABRIOLA PRESENTA INTERROGAZIONE SUI VOLI PASSEGGERI AL MINISTRO DELRIO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI

ARLOTTA, LABRIOLA: «BASTA RINVII SUI VOLI CIVILI, IL MINISTRO DELRIO FACCIA CHIAREZZA»


«La sperimentazione sui droni prevista presso l’aeroporto Arlotta di Grottaglie non sia la scusa per fermare l’apertura dello scalo al traffico civile. La struttura, che il Piano aeroporti definisce di interesse nazionale, deve diventare quanto prima operativa con voli di linea. Il ministro Delrio ci dica pertanto come intende muoversi per attivare il traffico passeggeri sullo scalo tarantino e con quali tempistiche». Lo chiede l’onorevole Vincenza Labriola, del gruppo Misto alla Camera dei Deputati, nell’interrogazione parlamentare rivolta al ministro dei Trasporti.

«Ritengo altresì che l’aeroporto di Grottaglie possa rientrare tra quelli di interesse strategico, in cogestione con quello di Bari – prosegue Labriola –. I voli passeggeri consentirebbero ai turisti, agli operatori economici, ai semplici cittadini, di raggiungere con maggiore facilità il tarantino. A trarre vantaggi importanti sarebbero il settore turistico e tutto il tessuto economico della provincia». 
Il ministero, conclude l'onorevole, «faccia chiarezza in tempi brevi, il rilancio di Taranto e del suo comprensorio è possibile se, e solo se, tutti gli ingranaggi necessari vengono attivati. L’apertura dell’Arlotta ai voli civili non è più cosa rinviabile».

Dopo aver consegnato le richieste al Ministro Delrio, l'onorevole Vincenza Giuliana Labriola ha presentato anche per conto di Aeroporto Magna Grecia di Taranto e Diritto di Volare, oggi alla Camera dei Deputati, una Interrogazione allo stesso Ministro dei Trasporti. 
"È il primo Onorevole del tarantino che ci ascolta. -dichiarano Walter Fischetti e Alfredo Conti presidenti dei movimenti pro-aeroporto-  Ex M5S ora Gruppo misto. Fino ad ora nessuno ha mai parlato alla Camera di Voli passeggeri, nessuno nemmeno il M5S. Diamo rilevanza a questa grande ragazza che non solo ha voltato pagina, ma realmente è vicina ai movimenti come il nostro".

http://www.cronachetarantine.it/index.php/politica/item/7176-aeroporto-di-grottaglie-labriola-basta-rinvii-sui-voli-civili-il-ministro-delrio-faccia-chiarezza

TARANTO - GROTTAGLIE TEST BED I Movimenti "Aeroporto Magna Grecia di Taranto" e "Diritto di Volare" dal Ministro Delrio con le loro richieste

I Movimenti "Aeroporto Magna Grecia di Taranto" e "Diritto di Volare", al termine dell'inaugurazione della piattaforma per la sperimentazione di aeromobili a pilotaggio remoto hanno consegnato al Ministro Delrio un documento contenente le loro richieste.

«Esprimiamo soddisfazione per il proficuo e rassicurante dialogo avuto oggi con i vertici di Aeroporti di Puglia ed Enac sulla possibilità di uso dello Scalo per i Passeggeri. Anche il Ministro Delrio ha raccolto la nostra istanza confermando ancora una volta che la Struttura deve fare sistema su tutto, voli passeggeri inclusi». É quanto riferiscono Walter Fischetti presidente di "Aeroporto Magna Grecia" e Alfredo Conti di "Diritto di Volare". «É apprezzabile la loro apertura e disponibilità al dialogo verso i nostri due movimenti per l'attivazione dei voli di linea passeggeri da Grottaglie».
I Movimenti "Aeroporto Magna Grecia di Taranto" e "Diritto di Volare", al termine dell'inaugurazione della piattaforma per la sperimentazione di aeromobili a pilotaggio remoto hanno consegnato al Ministro Delrio un documento contenente le loro richieste. 
 «La sua presenza ci dimostra la volontà di aiutare il nostro territorio jonico che versa in gravissime difficoltà nei collegamenti. -si legge nella lettera- Un Porto ‘Core’ da sempre osteggiato, una ferrovia senza più un treno, l’Autostrada ferma a 10 km dalla Città, un Aeroporto (5° pista d’Italia) pronto lì a farci rinascere, ormai maturo per i Voli Passeggeri di Linea in condivisione con Bari e Brindisi». 
Il Sistema Aeroportuale Pugliese, «deve poter rappresentare l’esempio di un’efficiente rete anche per i Voli di Linea Passeggeri, capace di consentire uno sviluppo omogeneo dall’Adriatico allo Jonio di un “triangolo d’oro” Bari-Taranto-Brindisi. Ormai l’Europa ha scelto Taranto includendola nella RETE TEN T e nel Corridoio HELSINKI-LA VALLETTA, collegandoci a Napoli via Bari con la ferrovia (alta capacità- velocità) e con i porti ‘Core’, e questo per raggiungere, a sud, Palermo attraverso La Valletta. Non possiamo aspettare che si faccia prima il Ponte sullo Stretto, non possiamo venire dopo Gioia Tauro, soprattutto non possiamo rimanere isolati senza Voli di Linea Passeggeri», questo l'appello al Governo. 
Poi aggiungono, «nessuno viene ad investire più sul nostro territorio se non apriamo da subito almeno ai voli di Linea (in equa condivisione con Bari e Brindisi). Nessuno investe seriamente». 
Dopo questa breve premessa, i movimenti pro aeroporto  chiedono al Ministro Delrio «l’inserimento del nostro Aeroporto, in sede emendativa ministeriale del nuovo Piano nazionale appena varato, fra quelli ‘Strategici’ in cogestione con Bari per i Voli di Linea Passeggeri e Cargo, vista la natura di continuità territoriale interregionale di bacino jonico-lucano-calabrese». In secondo luogo, si chiede di «istituire una base sul nostro Scalo per la Compagnia Alitalia-Etihad al fine di partecipare alla condivisione dei Voli Passeggeri e Cargo con Bari e Brindisi (Nazionali, europei e intercontinentali), anche attraverso una partecipazione azionaria nella Società di Gestione, se ciò servisse tecnicamente all’utilizzo diretto di finanziamenti Nazionali ed europei per i Voli Low Cost».



http://www.cronachetarantine.it/index.php/primo-piano/item/7160-i-movimenti-pro-aeroporto-a-confronto-con-adp-e-delrio-dialogo-proficuo-per-l-attivazione-dei-voli-di-linea

ORMAI E' BATTAGLIA A LIVELLO NAZIONALE FRA ALITALIA-ETIHAD E RYANAIR. FIRMA LA NOSTRA PETIZIONE ONLINE QUI

Noi vogliamo rinforzare l'Asse dei trasporti aerei Bari-Taranto, per il rilancio nei collegamenti di tutto lo Jonio pugliese, lucano e nord calabrese.
La presente petizione è finalizzata alla creazione di un tavolo di trattativa con Alitalia-Ethiad nel più presto tempo possibile.
Riteniamo infatti, che Ryanair debba fare il suo corso sugli Aeroporti adriatici di Bari e Brindisi, mentre Alitalia-Ethiad ben potrebbe creare una giusta competitività lavorando su Bari e Taranto-Grottaglie, soprattutto in un periodo come questo di crisi, due aspetti possano fondersi:
- Il dichiarato rilancio anche con prezzi da 'Low Cost' di Alitalia;
- Evitare Ryanair dal Nostro Scalo, che può continuare ad essere a Bari e Brindisi.
Ormai per il management di Alitalia-Ethiad la questione dei collegamenti con la Puglia è entrata nel vivo e con Ryanair c'é incompatibilità assoluta negli Scali tranne che a Bari, e quindi, se possibile noi vogliamo far sì che la stessa Compagnia di Bandiera abbia un vero e proprio "HUB" dal 2016 per il Sud Italia proprio da Noi!
Cerchiamo quindi di essere in tanti, di far girare l'idea, che la stessa prenda corpo e sia efficace facendo girare e partecipare a questa petizione-evento fb più gente possibile, per un utile confronto come sempre affidato a tutti Voi.
Alitalia #aeroporti #volidilineapasseggeri #sviluppotaranto #viaggi

14 MILIONI DI EURO A RYANAIR SOSPESI PER BARI E BRINDISI. E ANCORA STOP AI VOLI PASSEGGERI DA TARANTO-GROTTAGLIE!!!

L'Attenzione caro Emiliano é d'obbligo, non vorremmo che la "distrazione" pre-elettorale di Vendola-Giannini, si trasformi in una "distrazione" Emiliano-Giannini.
Quei soldi devono essere subito resi disponibili per Altre Compagnie Aeree e per Taranto-Grottaglie e devono invece essere 'motivatamente' bloccati a Ryanair.

La Regione Puglia con Vendola ha negato ogni trattativa per i Voli Passeggeri di Linea da Grottaglie con l'Assessore Giannini.
Adesso pretendiamo rispetto e le dimissioni dell'Assessore Giannini qualora non riveda il Suo provvedimento ed ogni altra iniziativa che neghi equa ripartizione Voli Passeggeri anche da Taranto-Grottaglie.