INCREDIBILE.... DAL COMUNICATO STAMPA DI ADP DEL 07.11.2014

SINCERAMENTE SI RIMANE SCONCERTATI NEL LEGGERE I DATI FLUSSO PASSEGGERI DI OTTOBRE 2014 PER I DUE AEROPORTI DI BARI E BRINDISI....
NON SOLO CI VENGONO SOTTRATTI PARTE DEI PASSEGGERI TARANTINI IN QUESTO MESE DI OTTOBRE INCLUSI NEI COMPLESSIVI 413.160 (Bari+Brindisi), LASCIAMO IMMAGINARE LA PERCENTUALE!!!
MA CI PRIVANO ANCHE DEL LORO AUMENTO PASSEGGERI CALCOLATO SEMPRE PER OTTOBRE IN 29.447 IN PIU'!!

TARANTO SOLO CON LA PERCENTUALE DELL'AUMENTO MENSILE PORTEREBBE PIU' DI 300.000 PASSEGGERI, OLTRE AL DOVUTO PER RIPARTIZIONE...

SE NON E' QUESTA PESSIMA AMMINISTRAZIONE IN DANNO DEI TARANTINI!?!?

Airbus Family!!


Rafforzati i collegamenti da Bari e Lamezia Terme per Düsseldorf Offerta in crescita anche da Stoccarda e Berlino Tegel


Giovedì 30 ottobre 2014

Germanwings rafforza in proprio network e con il prossimo orario estivo, in vigore dal 30 marzo 2015, annuncia nuove frequenze sulle rotte per la Germania. I nuovi voli sono prenotabili da oggi
Da Düsseldorf la compagnia aerea tedesca aggiunge una frequenza settimanale sulle rotte per Bari e Lamezia Terme, così come per la croata Zadar.
Da Stoccarda si aggiungono due ulteriori voli a settimana per Bruxelles, per un totale di 16 frequenze. 
Cresce l’offerta anche su Berlino, con un volo settimanale in più con Fiume.  
Da diversi aeroporti tedeschi Germanwings amplia l’offerta di voli con Pristina: Düsseldorf, Amburgo, Colonia/Bonn, Hannover e Berlino Tegel saranno collegati con una frequenza settimanale in più il sabato, mentre da Stoccarda saranno aggiunte ulteriori frequenze il mercoledì, venerdì e domenica.

Aerei e compagnie. Proposta cinese per l’acquisto di Meridiana Olbia, Italia - L’interesse si è manifestato attraverso una lettera indirizzata alla Regione

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(WAPA) - La giunta regionale della Sardegna ha ricevuto questa mattina una lettera firmata dal magnate cinese Xiaodong Zhu e rivolta al presidente Francesco Pigliaru e all'assessore dei Trasporti Massimo Deiana. Nel testo della missiva Zhu, a capo del fondo governativo Shanghai Pingyi Equity Investment Center, manifesta l’interesse a “Valutare attentamente la compagnia aerea Meridiana per un'eventuale partecipazione nella società”.

Il gruppo cinese non è del tutto sconosciuto in Italia: tre mesi fa ha acquistato il Pavia calcio e ha concluso un accordo con l’amministrazione comunale per girare un documentario per la promozione turistica della città, con Maria Grazia Cucinotta come protagonista.

Zhu spiega di essersi interessato alla compagnia aerea sarda “Nel desiderio di mantenere e rafforzare le relazioni di amicizia e di cooperazione economica esistenti tra i due nostri Paesi”.

“Premesso che la Regione non ha né poteri, né deleghe per trattare affari in nome e per conto di Meridiana” -ha detto Massimo Deiana commentando la lettera del candidato investitore cinese- “siamo cionondimeno disponibili a prestare ascolto a questa come ad altre proposte che ci dovessero pervenire, fatta salva la credibilità degli interlocutori e dei progetti".

Ieri pomeriggio il ministro del Lavoro Poletti nel corso di un question time alla Camera ha dichiarato che "È possibile ridurre il numero degli esuberi e utilizzare gli ammortizzatori sociali" attraverso "La procedura di mobilità incentivata volontaria" (vedi la notizia AVIONEWS).

Nel frattempo uno dei due dipendenti saliti due settimane fa su una torre di illuminazione dell’aeroporto di Olbia (sull’argomento vedi la notiziaAVIONEWS) ha iniziato lo sciopero della fame contro i vertici di Meridiana. “Nulla è cambiato nei loro intenti” -ha dichiarato- “il numero (degli esuberi, NdR) 1634 era ieri e 1634 è ancora oggi”. (Avionews)
(z2014)
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(World Aeronautical Press Agency - 30-Ott-2014 12:22)

Aerei e storia. Un frammento di alluminio potrebbe risolvere il mistero della scomparsa di Amelia Earhart


Cronaca
16:07 - giovedì

Washington, Usa - Gli investigatori ritengono che appartenga all’aereo dell’aviatrice scomparsa nel 1937

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(WAPA) - Settantasette anni dopo la scomparsa di Amelia Earhart, la donna pilota americana che ha fatto la storia dell’aviazione negli anni ’20 e ’30, appare un nuovo indizio a riaprire un caso a tutt’oggi irrisolto. L’elemento nuovo è un foglio di alluminio ritrovato nel 1991 a Nikumaroro, piccolo atollo disabitato situato nel bel mezzo dell'Oceano Pacifico a nord-est dell’Australia, ma che finora non era stato possibile collegare al caso Earhart.

Amelia Earhart scomparve il 2 luglio del 1937, durante un tentativo di circumnavigazione della Terra a bordo del suo aereo Lockheed Electra. Era partita da Miami il primo giugno con il navigatore Fred Noonan e dopo diverse tappe era giunta a Lae, in Nuova Guinea, il 29 dello stesso mese. A quel punto, aveva compiuto tre quarti del viaggio. Il 2 luglio, a mezzanotte, decollarono in direzione dell’isola Howland, nell’Oceano Pacifico, ma le tracce del suo aereo vennero perse proprio all’altezza dell’atollo di Nikumaroro, dove è stato ritrovato il frammento di alluminio.

Diverse teorie sono state avanzate negli anni: secondo alcuni Earhart, rimasta a corto di carburante, avrebbe effettuato un ammaraggio di emergenza e sarebbe poi annegata insieme a Noonan; altri sostengono che sia stata catturata dai giapponesi e accusata di spionaggio; altri ancora dicono che abbia organizzato una finta scomparsa.

L’elemento nuovo proviene dal confronto del pezzo di alluminio con una foto dell’aereo Lockheed Electra pilotato dalla donna, che potrebbe aver messo sulla pista giusta gli specialisti del Tighar, organizzazione non-profit statunitense impegnata nel recupero di aeromobili storici. Il frammento corrisponderebbe infatti ad un buco nella scocca del bimotore, visibile nella fotografia. Secondo gli analisti di laboratorio, il materiale di cui è composto era usato nella produzione degli aerei dell’epoca.

Il presunto reperto aereo non è l’unico ritrovamento effettuata dagli esperti del Tighar, che sull’atollo hanno recuperato anche resti di un vasetto di crema, pezzi di bottigliette degli anni ’30, piccole ossa d’animale tra le pietre di un focolare. L’ipotesi è ch, in seguito a un’avaria, Earhart abbia effettuato un atterraggio di emergenza a Nikumaroro, dove è morta di stenti insieme al suo compagno di viaggio. (Avionews)
(z2014)

L'EUROPA SIAMO NOI, E NOI DOBBIAMO ESIGERE IL RISPETTO DEL DIRITTO ALLA MOBILITA' VIOLATO DAGLI 'ESASPERATI LOCALISMI' ECONOMICI DEL NOSTRO GESTORE REGIONALE (ADP-REGIONE PUGLIA)



L'Avv. Di Palma (Ass. DEMETRA) é un grottagliese che vive a Roma ed ha presentato a Grottaglie nel marzo 2014 con Vendola, Acierno e Giannini (con tutti i restanti componenti istituzionali nazionali Enac, Enav ecc.) un ulteriore progetto industriale denominato 'Airport test bed' teso alla fine a ridurre nei fatti o a ritardare la specifica risoluzione nei fatti dei Voli di Linea Passeggeri, tema altamente richiesto dal territorio.
A questo punto noi ci sentiamo ovviamente più garantiti dalla legislazione europea ed alla stretta asseverazione dallo Stato italiano proprio perché l'UE in materia di trasporti aerei ci tutela maggiormente nella legislazione in sé dagli esasperati "localismi economici" dei gestori come sta avvenendo in Puglia con AdP in danno di Grottaglie.
Lotteremo quindi, al contrario dell'impostazione di Di Palma, affinché l'UE ci tuteli maggiormente contro questi gestori che scriteriatamente gestiscono capitali dello Stato contro alcuni territori e la loro mobilità passeggeri producendo ingenti danni economici: Taranto-Grottaglie!! 

Questo il Link dell'Intervista a Di Palma del 17 ottobre 2014 http://youtu.be/jyFe0ZBoNgk



Ryanair lancia una nuova promo a 9.90 € fino a dicembre 2014

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Ricerca britannica rileva i rischi nell’uso di aerei droni in ambito civile e militare

UAV
18:03 - mercoledì

Londra, Regno Unito - Lo studio, condotto da un ex-agente di sicurezza, chiede nuove norme per regolamentare l’uso degli aerei a pilotaggio remoto

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(WAPA) - Una ricerca condotta dall’Università di Birmingham ha messo in guardia le autorità del Regno Unito dai rischi per la sicurezza e per la privacy che potrebbero provenire dal crescente uso amatoriale di aerei a pilotaggio remoto (Apr). 

I droni potrebbero essere utilizzati dai paparazzi a caccia di scoop, ma anche da ladri d’appartamento e bracconieri. Ma il pericolo più serio riguarda gli assembramenti di gente agli eventi sportivi o nelle manifestazioni pubbliche. Organizzazioni terroristiche potrebbero prendere di mira situazioni del genere per disperdere agenti chimici o biologici sulla folla. “Uno scenario del genere non ha finora posto alcun pericolo reale nel Regno Unito, anche se le autorità hanno preso in considerazione questo tipo di minacce durante le Olimpiadi di Londra del 2012” dice il rapporto preparato a Birmingham. 
La ricerca è stata pubblicata dopo che un uomo è stato arrestato per aver fatto volare un Apr vicino allo stadio del Manchester City durante una partita col Tottenham. Giorni fa un incidente del genere aveva scatenato una rissa durante la partita di qualificazione ai Campionati europei di calcio tra Serbia ed Albania. 
Il direttore del team che ha condotto la ricerca è Sir David Omand, ex direttore del Government Communications Headquarters, agenzia governativa che si occupa di spionaggio e controspionaggio nell'ambito delle comunicazioni. Attraverso il rapporto dell’Università di Birmingham, l’ex agente di sicurezza ha chiesto al governo nuove misure per garantire che “Il Regno Unito non si renda inavvertitamente partecipe di azioni anti-terrorismo che possono andare contro la legge internazionale”. 

Omand fa riferimento al programma americano di aerei a pilotaggio remoto, che ha causato l’uccisione di terroristi e civili in Afghanistan, Pakistan e Yemen. Membri della Royal Air Force (aeronautica militare britannica) lavorano fianco a fianco con i colleghi americani addetti al pilotaggio di droni nella base di Creech in Nevada (Usa). Le Nazioni unite hanno rilevato che la stretta cooperazione tra militari dei due Paesi ha reso inevitabile il coinvolgimento britannico nelle missioni condotte dagli Stati Uniti. La questione è tornata d’attualità dopo la creazione della coalizione anti-Isis. (Avionews)
(z2014)

Aerei e aeroporti. Foggia e Taranto contro il “Declassamento” dei propri scali nel Piano nazionale

Aroporti
11:26 - mercoledì

Bari, Italia - Regione Puglia sotto accusa per non aver difeso gli interessi dei due aeroporti locali

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(WAPA) - La Regione Puglia è accusata da istituzioni e associazioni locali di Taranto e Foggia di non aver fatto nulla per promuovere i rispettivi aeroporti al momento della stesura del Piano nazionale (sull’argomento vedi la notizia pubblicata da AVIONEWS).

Questa mattina rappresentanti del Comune di Foggia, associazioni e comitati protesteranno sotto la sede della Regione per il declassamento del “Gino Lisa” ad aeroporto regionale. Il sindaco Franco Landella accusa il presidente della Puglia Nichi Vendola di non aver mosso un dito per impedire questa decisione.

Il "Movimento aeroporto Magna Grecia" è invece capofila di una serie di associazioni tarantine che hanno inviato un’interpellanza per il ripristino dei voli di linea sullo scalo di Grottaglie, considerato di interesse nazionale ma solo per il traffico cargo. Destinatari sono il ministro dei Trasporti Lupi, il presidente dell’Enac (Ente nazionale aviazione civile) Riggio, il presidente della Regione Vendola, l’assessore regionale alle Infrastrutture Giannini e l’amministratore di Aeroporti di Puglia Acierno. “Siamo un aeroporto sottodimensionato e sottoutilizzato esclusivamente per far crescere Bari e Brindisi” ha dichiarato un rappresentante del movimento pro-Grottaglie. (Avionews)
(z2014)
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(World Aeronautical Press Agency - 22-Ott-2014 11:26)

http://www.avionews.it/index.php?corpo=see_news_home.php&news_id=1163466&pagina_chiamante=index.php

AEROPORTO DI TARANTO (GROTTAGLIE), LA MANCATA EQUA RIPARTIZIONE DEI VOLI DI LINEA PASSEGGERI IMPEDISCE REGOLARE GESTIONE INTEGRATA. NO AI DECLASSAMENTI, STOP AGLI SPRECHI DI STATO....

LA CONVENZIONE ENAC-ADP NON DEVE ESSERE SCIOLTA PER EVITARE PRESSIONI SPECULATIVE DEI PRIVATI, GROTTAGLIE MERITA CONSOLIDAMENTO CON PROMOZIONE A STRUTTURA STRATEGICA, SOSTENIAMO VOCAZIONE INTERREGIONALE PASSEGGERI DI LINEA IN AGGIUNTA A QUELLA CARGO.
NESSUN ULTERIORE INSEDIAMENTO INDUSTRIALE VINCOLI O LIMITI L'EQUA CONDIVISIONE AI VOLI DI LINEA PASSEGGERI CON GLI SCALI DI BRINDISI E BARI.
TUTELIAMO IL NOSTRO TERRITORIO GARANTENDO MAGGIOR SVILUPPO PER TARANTO. - Avv. Walter G. Fischetti

ARLOTTA, LE ASSOCIAZIONI A LUPI: «SI CONCEDANO I VOLI DI LINEA E SI RICONOSCA TARANTO SCALO STRATEGICO»

ARLOTTA, LE ASSOCIAZIONI A LUPI: «SI CONCEDANO I VOLI DI LINEA E SI RICONOSCA TARANTO SCALO STRATEGICO»

Martedì, 21 Ottobre 2014 00:00
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Le Associazioni pro-voli di linea passeggeri da Taranto-Grottaglie scrivono al Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, al Presidente Enac Vito Riggio, al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, all'Assessore Regionale alle Infrastrutture e Mobilità Giovanni Giannini, e all'amministratore delegato di Aeroporti di Puglia Giuseppe Acierno per rivendicare il diritto alla mobilità del territorio ionico ed inoltrare alcune precise richieste per rendere lo scalo di Taranto competitivo alla stessa maniera degli altri aeroporti regionali.
Walter G. Fischetti per il Movimento Aeroporto Magna Grecia di Taranto, Cinzia Amorosino di Progentes, Giacomo Lanzafame per Benvenuti a Taranto e ancora Michele Damiano dell'associazione Paolozayd e Stefania Bellanova di Puglia Internazionale insistono sulla riapertura dell'aeroporto Arlotta di Grottaglie ai voli di linea per evitare il completo di isolamento di Taranto.
«Dal nostro Aeroporto di Taranto viene attualmente impedita l’equa ripartizione di voli di linea passeggeri fra gli scali di Bari, Brindisi e Taranto – scrivono le associazioni al Ministro Lupi- perché la Regione Puglia non rispetta gli accordi previsti dalla Convenzione di Gestione, il Piano Nazionale dei Trasporti e persino il Suo stesso Piano Regionale».
Non a caso Aeroporti di Puglia nel rispetto della convenzione stipulata con Enac, all'articolo 4 relativamente alla concessione per la gestione dei quattro aeroporti regionale, è obbligata a garantire con continuità, regolarità, imparzialità e senza discriminazione i servizi di propria competenza. Inoltre «è previsto l’onere dell’affidatario (AdP) di gestire e di utilizzare in modo completo le strutture concesse e quindi sia per passeggeri di linea sia per cargo, in gestione integrata e mai esclusiva, - evidenziano- con esaltazione delle singole vocazioni che non debbano precludere le altre quali quelle per passeggeri di linea».
Si chiede pertanto al Ministro dei Trasporti, di verificare la corretta gestione delle strutture Aeroportuali pugliesi, per conoscere quali siano gli atti legali impeditivi ad un uso condiviso ai passeggeri di linea dello scalo di Taranto. Si chiede in aggiunta anche di verificare la regolarità dell'utilizzo dei finanziamenti per gli aiuti di Stato Cee, con particolare riferimento all’imminente rinnovo automatico tra AdP e Ryanair solo su Bari e Brindisi.
«Tutto ciò è ormai intollerabile. -tuonano le associazioni- I cittadini residenti nella provincia di Taranto lamentano ingenti danni economici per la disattenzione ai propri fabbisogni infrastrutturali di tutti i territori di sua competenza dovuti al mancato utilizzo del proprio Aeroporto; e qui parliamo della seconda città della Puglia che verrebbe certamente prima di Brindisi e con un bacino di utenza interregionale che la porterebbe addirittura ad un flusso passeggeri quanto Bari stessa».
Taranto ha diritto ai voli di linea passeggeri, e quindi prima dell’approvazione definitiva del Piano nazionale dei trasporti i movimenti pro-aeroporto sostituendosi alle istituzioni chiedono al Ministro Lupi di imporre alla Regione Puglia e all'Amministratore Unico di Adp un'integrazione tecnica da presentare per la conferenza Stato/Regioni mediante un Nuovo Piano Voli Passeggeri di Linea sui tre Scali (Bari -Taranto - Brindisi) valutando così anche di concedere l'inserimento dell'Aeroporto Arlotta tra quelli di interesse Strategico già solo per la sua vocazione interregionale (Puglia-Basilicata-Nord Calabria).
«Il turismo è una componente essenziale per lo sviluppo di questo territorio. Quindi riteniamo che l'aeroporto sia un un tema fondamentale su cui discutere, anche alla luce del riconoscimento a Matera di Capitale della cultura 2019. - conclude il presidente di Confcommercio Leonardo Giangrande- Facciamo dunque appello al sindaco di Taranto perché si faccia carico di questa causa e porti sui tavoli istituzionali le nostre istanze per rivendicare lo sviluppo del territorio. - poi aggiunge- La nostra provincia è la più martoriata e trascurata, motivo per cui i 29 sindaci della Provincia dovrebbero avere il coraggio dimettersi e rimettere il proprio mandato».







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“GROTTAGLIE TORNI A VOLARE”

Attualità
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“Grottaglie torni a volare”

La denuncia dei movimenti pro aeroporto che chiedono al Ministro Lupi di inserire Taranto tra gli scali strategici

Il ripristino dei voli di linea passeggeri da Grottaglie e la modifica del piano nazionale dei trasporti aerei: sono queste le rivendicazioni delle associazioni e movimenti pro-aeroporto di Taranto, che stamane, hanno tenuto una conferenza stampa presso la sede di Confcommercio.
Lo scorso 30 settembre il Consiglio dei Ministri ha adottato su proposta del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Lupi, il “Piano Nazionale degli aeroporti”: tra i ventisei scali di interesse nazionale appare quello tarantino che, però, non rientra tra quelli strategici come quello barese, ma viene indicato tra gli aeroporti di interesse nazionale nel bacino Mediterraneo-Adriatico.
Inoltre, secondo i movimenti pro aeroporto, appare irregolare il rinnovo per un solo anno del rapporto tra Aeroporti di Puglia con la compagnia aerea Ryanair. La scelta,  secondo le associazioni, contribuisce a mantenere isolato il nostro territorio, visto che Aereoporti di Puglia non ha previsto nessuna possibilità ad oggi di inserire lo scalo ionico, assieme a quelli di Bari e Brindisi, nell’elenco delle destinazioni della compagnia aerea.
Ad aggravare la situazione è l’incertezza sulla sorte dei fondi stanziati nel 2007 dall’Unione Europea per l’ampliamento dello scalo, dell’importo di quattro milioni e mezzo, mai utilizzati.
“A Taranto abbiamo uno status quo che non abbiamo scelto ma che ci è stato imposto – afferma Stefania Bellavista, portavoce dell’associazione Puglia Internazionale – . Turismo e cultura sono i volani che possono permettere al territorio di prendere il volo”.
Sulla questione sono in atto due denunce: una per falso in bilancio, l’altra per interruzione di pubblico servizio.
Il Corriere di Taranto ha intervistato l’avv. Walter Fischetti del Movimento Aeroporto Magna Grecia.