Ricerca britannica rileva i rischi nell’uso di aerei droni in ambito civile e militare

UAV
18:03 - mercoledì

Londra, Regno Unito - Lo studio, condotto da un ex-agente di sicurezza, chiede nuove norme per regolamentare l’uso degli aerei a pilotaggio remoto

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(WAPA) - Una ricerca condotta dall’Università di Birmingham ha messo in guardia le autorità del Regno Unito dai rischi per la sicurezza e per la privacy che potrebbero provenire dal crescente uso amatoriale di aerei a pilotaggio remoto (Apr). 

I droni potrebbero essere utilizzati dai paparazzi a caccia di scoop, ma anche da ladri d’appartamento e bracconieri. Ma il pericolo più serio riguarda gli assembramenti di gente agli eventi sportivi o nelle manifestazioni pubbliche. Organizzazioni terroristiche potrebbero prendere di mira situazioni del genere per disperdere agenti chimici o biologici sulla folla. “Uno scenario del genere non ha finora posto alcun pericolo reale nel Regno Unito, anche se le autorità hanno preso in considerazione questo tipo di minacce durante le Olimpiadi di Londra del 2012” dice il rapporto preparato a Birmingham. 
La ricerca è stata pubblicata dopo che un uomo è stato arrestato per aver fatto volare un Apr vicino allo stadio del Manchester City durante una partita col Tottenham. Giorni fa un incidente del genere aveva scatenato una rissa durante la partita di qualificazione ai Campionati europei di calcio tra Serbia ed Albania. 
Il direttore del team che ha condotto la ricerca è Sir David Omand, ex direttore del Government Communications Headquarters, agenzia governativa che si occupa di spionaggio e controspionaggio nell'ambito delle comunicazioni. Attraverso il rapporto dell’Università di Birmingham, l’ex agente di sicurezza ha chiesto al governo nuove misure per garantire che “Il Regno Unito non si renda inavvertitamente partecipe di azioni anti-terrorismo che possono andare contro la legge internazionale”. 

Omand fa riferimento al programma americano di aerei a pilotaggio remoto, che ha causato l’uccisione di terroristi e civili in Afghanistan, Pakistan e Yemen. Membri della Royal Air Force (aeronautica militare britannica) lavorano fianco a fianco con i colleghi americani addetti al pilotaggio di droni nella base di Creech in Nevada (Usa). Le Nazioni unite hanno rilevato che la stretta cooperazione tra militari dei due Paesi ha reso inevitabile il coinvolgimento britannico nelle missioni condotte dagli Stati Uniti. La questione è tornata d’attualità dopo la creazione della coalizione anti-Isis. (Avionews)
(z2014)